Come aprire una nuova attività commerciale online?

Aprire una nuova attività online non è certamente un gioco da ragazzi. Anzi. Nonostante il boom degli ecommerce, c’è ancora chi non segue dei semplici e pratici consigli.

Consigli che, comunque, non solo possono essere un buon viatico per cominciare già a fatturare. Ma ti possono evitare anche dei problemi che, comunque, sono una bella gatta da pelare.

Andiamo a vedere di cosa stiamo parlando.

Fai attenzione a tutte le pratiche burocratiche

Questo è il primo aspetto da tenere in considerazione. Molto spesso, infatti, si sottovaluta il commercio online e, anzi, si pensa che non sia soggetto a delle regole ben precise. In realtà, però, ci sono le norme. E sono anche molto restrittive.

Un negozio online, dal punto di vista burocratico, non ha nulla di meno rispetto a quello fisico. Devi avere una regolare partita IVA e adempiere a delle questioni fiscali non di poco conto.

Ciò significa che non puoi certamente pensare che basti un sito web dove vendi roba e il gioco è fatto. C’è molto alto. Le regole sono diverse e noi ne elenchiamo qualcuna. 

Prima di tutto, bisogna aver compiuto la maggiore età. Un negozio che vende online non può essere intestato a un minorenne. Inoltre, è importante anche scegliere la forma giuridica della società che avrà in capo lo store online.

Qui ti dovrai far aiutare da un buon commercialista che, sicuramente, ti saprà consigliare la migliore soluzione. Ovviamente, devi aprire una regolare partita IVA e iscriverti alla Camera di Commercio a cui fai riferimento. 

Inoltre, è indispensabile possedere un indirizzo di posta elettronica certificato e presentare la cosiddetta S.C.I.A., cioè il fatto che stia per cominciare l’attività al Municipio di riferimento. 

Occhio alle modalità di pagamento

Un aspetto poco considerato è quello di vedere quali modalità di pagamento puoi offrire ai tuoi utenti. O, meglio, clienti che si affacciano al tuo negozio online.

Considera che non ti vedranno mai in volto e vogliono essere sicuri che il pagamento avvenga nella massima sicurezza. Puoi scriverlo ovunque, ma ci sta che non si fidano di te. Quindi, che fare? Semplicemente, ad esempio, stringere un accordo con circuiti di pagamento che fanno della sicurezza e dell’integrità il loro punto di forza.

Inoltre, molti e-commerce stanno integrando il pagamento a rate. Ciò porta a due vantaggi: il primo è che la persona senza disponibilità immediata può comunque acquistare il prodotto che stava cercando. Il secondo è che è un segno di fiducia che tu stai dando.

Scartata l’ipotesi dei contanti, come puoi tranquillamente immaginare. Ti consigliamo, comunque, anche di optare per il metodo in contrassegno. Anche se sta andando sempre di più a scemare, meglio offrire più soluzioni possibili. 

Ricorda che se hai un negozio fisico, dovrai acquistare un POS mobile, qui trovi una guida dettagliata, per permettere ai tuoi clienti di pagarti qualsiasi cifra anche con carta.

Scegliere un buon CMS

Fino a ora ci siamo soffermati sugli aspetti burocratici. È vero che sono quelli più noiosi però, comunque, senza di questi, è inutile anche partire. Ora, però, poniamo l’attenzione su un aspetto più tecnico: se il negozio fisico ‘poggia’ su una struttura, in affitto o proprietaria che sia, il negozio online poggerà su un CMS.

Praticamente, da lì che poi puoi fare tutte le cose che ti servono. Non sai di cosa stiamo parlando? Il CMS, per intenderci, è WordPress, è Magento, è Shopify. 

Insomma, tutte quelle strutture che ti consentono di personalizzare il portale come meglio credi. 

Se già ti stai chiedendo quale sia il migliore, beh, su questo non possiamo proprio aiutarti a priori. È fondamentale, infatti, prima sapere qual è il tuo business, quanti prodotti devi inserire, se dovrai metterci solo tu le mani o ti affidi a una società esterna.

Insomma, rispondi prima a tutte queste domande e poi puoi decidere quale CMS adottare. Ogni CMS ha dei pregi e dei difetti. Che non possono essere sottovalutati.